1° giorno: Italia – Armenia
Arrivo a Yerevan. Trasferimento in hotel. Pernottamento.
2° giorno: Yerevan – Garnì – Geghard
Prima colazione. In tarda mattinata incontro con la guida. Visita del Museo Nazionale di Storia L’esposizione del museo offre una vasta panoramica sulla storia dell’Armenia a partire dal paleolitico, neolitico, Era del Bronzo e del Ferro, per arrivare al VIII-VII secolo a.C. alla grande cultura del Regno Ararateo di Van-Urartù, al regno di Tigran il Grande, I sec. a.C., all’epoca Paleocristiana, alla storia delle capitali del Medioevo fino alle tragiche vicende del GenocidioArmeno. Pranzo in un ristorante. Partenza per la regione di Kotayk, arrivo a Garnì e visita al tempio greco-romano dedicato alla divinità solare Mitra (77 a.C.). Nei pressi del tempio, costruito dal re armeno Tiridate I per volontà dell’Imperatore Nerone, si visita il sito adiacente con edifici di varie epoche tra i quali: la fortezza ciclopica dell’epoca urartea, VIII sec. a.C., costruita dal re Arghishtì I, le terme romane del III sec. con pavimento decorato da mosaici ispirati dalla mitologia greca, i resti del palazzo reale e della residenza del Katholicos, le fondamenta della chiesa tetraconca a pianta circolare del VII secolo. Al termine della vista, partenza per il Monastero Fortificato di Geghard. Visita del complesso architettonico parzialmente scavato nella roccia. Sul luogo prescelto per la fondazione del monastero, si può visitare una sorgente d’acqua dagli effetti miracolosi individuata dal Santo Gregorio Illuminatore nel IV secolo. I primi ambienti scavati risalgono al IV secolo. Più tardi, nel XII secolo, si è intagliata una nuova, seconda sala. Nel XIII secolo è stata costruita la chiesa detta Astvatsatsin, dedicata alla Santa Madre di Dio. Rientro a Jerevan. Pernottamento.
3° giorno: Metzamor – Armavir – Etchmiadzin – S. Hripsimè – Zvartnots Prima colazione in albergo.
Partenza per la regione di Armavir. Non lontano dalla città attuale, nel centro della Pianura dell’Ararat, sopra una roccia di origine vulcanica, sorge l’insediamento del V mill. a.C. chiamato Metzamor. Visita del sito archeologico e del Museo dove si conservano i reperti archeologici rinvenuti durante i numerosi scavi. Il sito di Metzamor, a pochi chilometri dalla Centrale nucleare, è ubicato su di un colle nei pressi dell’omonimo corso d’acqua, a circa trentacinque chilometri dalla capitale. Il sito risale all’inizio dell’Era del Bronzo (tra il terzo ed il quarto millennio a.C.); nell’Era del Ferro (intorno al mille a.C.) su di un’area di circa dieci ettari, sorgeva una cittadella fortificata con mura ciclopiche ed un osservatorio posto sulle pendici di una montagna. Proseguimento per la cittadella di Armavir, capitale dell’Armenia nel V–IV sec. a.C., quando la dinastia degli Orontidi riaffermò la sua indipendenza dall’Impero Achemenide. La capitale era fiorente e prospera come dimostrano i ritrovamenti di strumenti in ossidiana e oggetti in bronzo o terracotta. Nel corso dei secoli Armavir fu legata alla dinastia seleucide, ai Parti, all’Impero Romano, ai Sassanidi e all’Impero Bizantino. Al termine partenza per Etchmiadzin, l’antica capitale Vagharshapat, fondata dal re Vagahsh I Arshakunì nel 117- 136 a.C. ora luogo spirituale di massima importanza e sede patriarcale del Katholicos, suprema autorità della chiesa armena per tutti gli armeni sparsi nel mondo. Pranzo in un ristorante. Visita alla cattedrale di Etchmiadzin eretta nel 303 d.C. per opera di S. Gregorio l’Illuminatore. Al termine, visita alla chiesa dedicata alla S. Hripsimè, martire di origine romana, costruita dal Katholicos Komitas nel 618. Al rientro a Yerevan, breve sosta per la visita delle rovine della grandiosa cattedrale palatina di Zvartnots, VII sec., detta delle Forze Vigilanti. Pernottamento.
4° giorno: Talin – Dashtadem – Beniamin – Horom – Gyumrì
Prima colazione in albergo. Partenza verso la regione di Shirak. Presso il villaggio di Talin, visita alla fortezza medievale di Dashtadem, famosa rocca fortificata e residenza estiva dei principi Kamsarakan, importante centro commerciale attualmente in fase di restauro e recupero. Si prosegue per Gyumri, la seconda città importante dopo la capitale, visita del sito archeologico dell’Era del Bronzo e del periodo degli Achemenidi, situato presso il villaggio Beniamin. Al termine, partenza per la visita del sito archeologico di Horom dell’Era del Bronzo e di seguito, del Regno Ararateo di Van, Urartù. Nelle vicinanze del villaggio di Vardakar sono conservati i resti della ponente fortezza ciclopica costruita con l’impegno di massi di tufo vulcanico grossolanamente squadrati e posti a secco. Al lato Sud-Ovest della fortezza, non lontano dalla cittadella, giace la rovina di una grande costruzione circondata da sepolture con sarcofagi in pietra levigata. Attorno alla cittadella si trovano resti di abitazioni a pianta circolare e rettangolare. Durante gli scavi archeologici sono stati rinvenuti numerosi reperti quali: frecce e armi in ferro, collane in bronzo del IX-VIII sec. a.C. Partenza per Gyumrì. Sistemazione in albergo. Cena in ristorante e pernottamento.
5° giorno: Gyumrì – Dilijan – Haghartzin – Lago Sevan
Prima colazione in albergo. Partenza per la regione di Tavush. Arrivo a Dilijan famosa zona di villeggiatura coperta da foreste e colline verdeggianti, meta di villeggiatura per gli abitanti della capitale. La cittadina si estende sugli altopiani terrazzati in piena armonia con la natura circostante delimitata dalle catene montuose del Bazum e del Pambak. Visita del magnifico complesso monastico del XI secolo di Haghartzin composto da: chiesa di S. Gregorio (1011), il gavit’ (XII-XIII sec.), la chiesa di S. Step’anos (1244), chiesa maggiore di S. Astvatzatzin (S. Madre di Dio, 1281) e il refettorio (1248). Pranzo. Proseguimento verso il lago Sevan situato a quota 1900 metri di altitudine. Sevan indubbiamente rappresenta uno dei luoghi più belli e panoramici dell’Armenia. Visita al monastero di Sevanavank, IX sec., situato sulla penisola con due chiese e resti di edifici ausiliari e religiosi. Si possono ammirare bellissimi khatchkar. Trasferimento in hotel a Sevan. Cena e pernottamento.
6° giorno: Sevan – Lchashen – Gegham – Selim –Jeghegis – Jermuk
Prima colazione in albergo. Partenza per la visita del sito archeologico di Lchashen, III mill. a.C. posizionato al Nord del lago di Sevan. Anche Lchashen, come tutto il bacino del lago di Sevan, è considerata la frontiera della civiltà di Urartù, con stratificazioni del periodo pre-urarteo, inizio dell’Età del Bronzo e periodo romano. Visita guidata agli scavi e particolarmente alle tipiche tombe della necropoli con circolo funerario di pietre e la copertura della fossa centrale ove erano deposti il corredo funerario e il corpo del defunto. Partenza per il Passo di Selim a quota 2441slm percorrendo la catena dei Monti Geghamà. Sosta per visitare il Caravanserraglio di Selim, XIII sec. Partenza per la regione di Vayots Dzor. Pranzo. Visita al villaggio di Jeghegis e della chiesa di Zorats, XII sec. Si prosegue per la città di Jermuk, famoso centro termale di villeggiatura. Sistemazione in albergo. Cena e pernottamento.
7° giorno: Jermuk – Karahundj – Ughtasar – Sissian
Prima colazione in albergo. Partenza per le regione di Syunik. Nei pressi della cittadina di Sissian visita del sito archeologico e osservatorio megalitico di Karahundj, più antico di Stonehenge di circa 3500 anni. Il sito, situato ad un’altezza di 1770 slm, è composto da 40 steli di pietra innalzate per glorificare il Dio Ar, Dio del Sole. I menhir di Karahundj sono costruiti di basalto grigio e ciascuno di loro pesa circa 10 tonnellate. L’altezza delle steli di pietra varia da 0,5 a 2,8 m. Pranzo. Nel pomeriggio trasferimento con mezzi fuoristrada per il monte sacro di Ughtasar, detto il Monte dei Pellegrini, posto a quota 3200 slm. Il Monte è famoso per gli splendidi graffiti su pietra risalenti al V millennio a. C. che riportano scene di lotta, di caccia e insediamenti di interi villaggi lungo il percorso del fiume. Singolare è la rappresentazione dell’inizio del mondo con le figure stilizzate di Adamo ed Eva. In serata rientro a Sissian. Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento.
8° giorno: Sissian – Trchnì Karandzav – Amaghù Noravank – Khor Virap (Artashat) – Dvin
Prima colazione in albergo. Partenza per la regione di Vayots Dzor, detta delle Valli Urlanti. Si prosegue per la località di Noravank. Lungo lo spettacolare canyon, sosta per la visita della grotta di Trchnì Karandzav, la Grotta dell’Uccello nella quale sono state rinvenute delle vasche risalenti all’inizio dell’Era del Bronzo che, con ogni probabilità, documentano una primitiva lavorazione del vino. Infatti tutta la zona adiacente il villaggio di Arenì è famosa ancora oggi per la produzione dell’ottimo vino rosso “Arenì”. Attraversando un suggestivo canyon, tra montagne di roccia dal tipico colore rosso, si raggiunge lo splendido Complesso Architettonico di Amaghù Noravank. Risalente al XIII-XIV sec., il complesso è composto dalla chiesa principale di S.Karapet (1221-1227) con il gavit’ (1261), dalla chiesa di S. Gregorio (Surb Grigor, 1275), dalla chiesa di S. Madre di Dio (Surb Astvatzatzin, 1339) detta Burtelashen. Pranzo. Partenzaper la regione di Ararat e visita del monastero di Khor Virap e del sito archeologico della capitale del Regno Armeno del periodo ellenistico di Artashat. Il Monastero fortificato diKhor Virap, VII-XVII sec. detto della Fossa Profonda, dove si trova la cella sotterranea del Santo Gregorio, carcerato per volontà del re Tiridate e liberato dopo 13 anni di prigione prima di essere convertito al cristianesimo. La cittadella di Artashat è fondata dal re armeno Artashes tra il 189 e il 188 a.C. Plutarco e Strabone citano che Annibale, rifugiatosi da Artashes, collabora alla scelta e alla fondazione di Artashat, consigliando il terreno tra i fiumi Metzamor e Araks. Fu una delle gloriose capitali dell’Armenia, un centro di cultura ellenistica e importante centro commerciale. Durante il regno di Tigrane II, Lucio Lucullo dopo aver sconfitto Tigranocerta nel 69, raggiunge il re rifugiatosi ad Artashat e saccheggia la città. Possibilità di assistere agli scavi in corso. Al termine, proseguimento per la visita del sito archeologico di Dvin, non lontano da Artashat, sulla riva del fiume Metzamor. Possibili scavi in corso. La città è stata fondata da Khosroe II nel 335. Divenne capitale, sede della dinastia degli Arshakunì e sede patriarcale del Katolicosato d’Armenia. Centro culturale e commerciale di grande fama internazionale. Fu conquistata dagli arabi nel 640. Fino all’epoca dei Bagratidi, rimase una città viva e prospera nonostante i frequenti terremoti. Fu definitivamente distrutta e abbandonata con la conquista degli mongoli, nel 1236. Al termine rientro a Yerevan. Cena. Pernottamento.
9° giorno: Armenia-Italia
Trasferimento in Aeroporto e rientro in Italia.